Poesia di padre Habram - marzo 2014
 Pubblicato il 27 marzo 2014

 

POESIA DI PADRE HABRAM A CIACIU, CHE DOPO IL BATTESIMO HA PRESO IL NOME DI SABINA MARIA.

Gesù disse: “Lasciate che i bambini vengano a me e non mandateli via, perché il regno dei Cieli appartiene a loro”. Matteo 19.

Nessuna persona di mia conoscenza è tanto attiva come la bimba che conosco.

La cosa più semplice che cerca di fare la scombussola gioiosamente, così che a volte temo che il suo corpicino scoppi.

Come può succedere che lei, il cui corpo è totalmente fuori dal suo controllo, possa essere però così felice di fare ciò che a me non costa alcuna fatica e di cui neppure mi rendo conto?

Solo guardandola mi vergogno di dare per scontato i molti doni che Dio mi ha concesso.

Il dono di camminare e parlare, di scrivere e leggere e cantare.

E se non li ho mai ritenuti importanti nè causa di gioia o meraviglia, e non mi è mai passato per la mente di inginocchiarmi a supplicare il mio Dio, ora lo prego di donare anche a me il suo cuore, la sua estasi, la sua gioia così totale.

Oh fa’ che io ami anche il dono più piccolo della vita, come fa’ questa creatura così malata.