Flame of Hope – resoconto di Sr AnnFrancesca, Maggio 2010. ( Tradotto dall’Inglese )
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Cari amici,
il tempo vola via crudelmente ( e misericordiosamente per quelli che non vedono l’ora di raggiungere la “ Citta’ Eterna”). Chiedo scusa per essere cosi’ in ritardo ed incostante nelle notizie, ma comunque non prometto di migliorare su questo.
Mi e’ quasi venuto un colpo quando ho realizzato che se ritardo ulteriormente, il volume di cose che avro’ da scrivere non entrera’ in una busta standard. Quindi eccoci qui, facendo i conti con le immagini scattate con la nostra macchina fotografica.
1. PICNIC NELLO ZOO DI DARJEELING
Cio’ che piacque loro di piu’ fu l’acquario con i pesci colorati, ed ovviamente le scimmie (anche se le possono vedere anche fuori dallo zoo).
Ma
soprattutto il trenino per i bambini ( che non e’ dentro lo zoo). A chiunque
verra’ per primo, dobbiamo riportare i bambini a fare un giro su questo
trenino! Qualcuno non lo ha mai fatto, qualcuno lo ha gia’ dimenticato, e
agli altri non spiacera’ ripetere questo divertimento.
Alla fine di questo euforico viaggio, avemmo uno
splendido pasto al Glenary shop-masala dosa.
La foto
di Meena non necessita di alcun commento su che estasi
masala dosa le fece provare.
2. LA VISITA DI LUCIA.
I
bambini erano ancora freschi dell’ esperienza allo zoo, che avemmo la
piacevole visita di Lucia, che era riuscita a risparmiare un po’ di giorni
dal suo lungo servizio di volontariato a Calcutta.
I
bambini sono il miglior indicatore di ogni situazione ed ospite. Il fatto
che essi si ammucchiarono attorno a lei, come api sul favo, ci disse molto
di piu’ che una lettera di raccomandazione.
Facemmo una solenne rottura di noci di cocco, ovviamente fatta da Usha ( un esperto da Kerala, la patria delle noci di cocco) e molti altri giochi e divertimenti
3. ACQUISTO DELLA PROPRIETA’ NELL’AREA DI SILIGURI
Ora
….. facciamo uscire “ il pesce grosso”.
Ormai da un po’ sognavamo ( pero’ non fatevi l’impressione sbagliata che noi abbiamo notti lunghe, perchè erano sogni diurni…) di aprire un’altra casa (famiglia) nella zona pianeggiante, vicino a Siliguri. Avevamo cercato un posto adatto, senza trovare nulla. Alla fine abbandonammo il sogno, pensando che Dio non sogna nello stesso modo, e “ se Dio non costruisce la casa, inutile e’ il tuo alzarti presto, ed il tuo andare a coricarti piu’ tardi.” Alla fine avevo accettato questa situazione, ora che cominciavamo ad avere una vita piu’ facile, con tutto messo a posto opportunamente. Cio’ non la dice bene sul mio conto, lo so, ma la natura umana tende ad andare dove e’ facile.
Ma… la nostra inutile ricerca e’ stata premiata da Dio – Lui che ha trovato il posto per noi-. Dio e’ perfetto, come il posto che ha scelto per noi.
C’è
un acro di terreno con tranquilli dintorni, con alcune costruzioni ed una
strada di accesso ( vivendo nelle Hills, le strade sono diventate
un’ossessione per me). Ci sono anche alberi di mango, carichi di frutti,
poiche’ e’ la stagione del mango, banani e jackfruit, guava ed un altro
ancora di cui non ricordo il nome.
Ci sono ancora tante potenzialita’ di sviluppo di quell’area. Ma il vero potenziale sta nel fatto che siamo vicini a cosi’ tante famiglie povere, che vivono sulla riva del fiume, che come unica occupazione per tutto il giorno non hanno che spaccare pietre e raccogliere sabbia, e cio’ senza ricompensa, ma una miseria di pagamento. Io posso gia’ vedere lo scopo della nostra venuta qui. Dio non ha solo indicato a noi il posto, ma ci ha anche forniti di un meraviglioso e miracoloso modo, per comprare l’intera proprieta’.
Per
certi motivi, non posso dare i dettagli dell’operazione, ( suppongo che la
curiosita’ possa portare qualcuno di voi qui, ad ascoltare i “dettagli”…
sarete i benvenuti!).
Tutto cio’ che posso dire e': GRAZIE A DIO E GRAZIE A TUTTI QUELLI CHE hanno raccolto la sfida e ci hanno aiutato aumentando i fondi. E’ veramente incredibile come tutto ha funzionato. Veramente, “nulla e’ impossibile a Dio”. Ricordo i giorni in cui pensavo di me stessa che ero uscita pazza. Sembrava veramente troppo per noi. Quando pregavamo con i bambini per il nuovo progetto a Siliguri, non ero capace di dare a Dio nessun suggerimento – cosa vogliamo, come lo vogliamo. Dio ha dovuto fare tutto da solo. Vi passo questo consiglio d’oro, per le vostre supplichevoli preghiere. Fino all’ultimo momento prima del giorno della registrazione, che era stato fissato il 13 di Maggio, contavamo rupie sino all’ultima paisa = penny ( non avevamo tenuto in conto la ricompensa per varie persone e attivita': avvocati, notai, tassa di registrazione etc). Ma poi,senza alcun avviso, tutto ando’ al proprio posto e noi potemmo vittoriosamente onorare il pagamento e prendere le chiavi, e l’atto notarile, dove era chiaramente scritto che da ora in avanti la proprieta’ appartiene a FLAME OF HOPE. Mi crediate o no, persino il libretto degli assegni arrivo’ solo al mattino del giorno della registrazione. Lo avevamo richiesto prima perchè il vecchio era finito, ma la banca ha spedito l’ordine di stampa a Calcutta e questo ritardo’ il processo.
Quindi non scriviamo nessun nome in particolare, ricordiamo tutti voi, nome per nome, davanti al Signore.
4. LA VISITA DI PETER ED ANN.
Erano appena arrivati, che canguri ed orsetti koala saltarono fuori dalla loro borsa australiana. Erano emozionati almeno quanto i bambini. Qui vedi la gioia di dare e quella di ricevere di slancio, gli uni con gli altri.
I
miracoli che Dio fa “ nel nostro ambito” sono diversi nella natura, ma
possono essere sintetizzati in una descrizione – L’amore di Dio unisce. –
Non c’è niente per mettere barricate: non la differenza di lingua o l’eta’ o
la cultura o lo stato sociale. Peter disse: “ In questi 2 giorni voglio
viziare questi bambini” (in senso positivo). Ed io mi ricordai delle parole
di madre Teresa, quando qualcuno critico’ il suo lavoro, dicendo che lei
viziava il povero. Lei rispose:” ci sono molti che viziano il ricco, pochi
che viziano il povero.” Cosi’ permisi a Peter di viziare i nostri bambini.
Ho conosciuto Peter ed Ann attraverso le e-mail. Ci “incontrammo” prima in modo elettronico, quando la frazione della nostra terra collasso’ in una frana. Fu il giorno in cui Peter mi scrisse: “come posso aiutarti?” Per fortuna, o meglio grazie alla provvidenza divina, lui ha un’azienda qui in India, chiamata “rapidwallsystem”, e cosa di piu’ volevamo in quel particolare giorno, se non ricostruire rapidamente un solido muro? Essi hanno fatto la loro parte nell’acquisto della proprieta’ in Siliguri, ed erano estremamente entusiasti di vederla come e’, e come sara’ in futuro.
5. FRATELLO ABRAHAM.
Dopo
un improvviso collasso era stato ricoverato in ospedale, e poi….a casa
nostra- un BAMBINO inusuale, – anche se per molti versi anche lui un
bambino. Lui e’ ancora con noi, in fase di recupero, riprendendo le forze,
con un promettente futuro. Noi non siamo solo felici di averlo con noi;
siamo molto privilegiati ad assisterlo in tutti i modi necessari. Coloro che
conoscono il padre personalmente saranno contenti di vederlo camminare con
uno smagliante sorriso.
E per finire, anche noi vi salutiamo con smaglianti sorrisi, generati senz’altro dal gelato, ma innanzitutto da tutto l’amore che ricevono da voi.